Unità 3 - Approccio dietetico e trattamento nutrizionale della disfagia
3.2.6. Preparazione dei pasti
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Consistenza o texture
Questo può essere:
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Frullare o ridurre in purea
Se dovete frullare un alimento secco, dovrete aggiungere un "lubrificante" come acqua, latte, olio d'oliva, succo o salsa, ma non dimenticate di controllare il condimento in seguito e di addensare nuovamente se necessario.
Quando il cibo viene scomposto, il processo di digestione è già avviato e il paziente può assorbire molti più nutrienti e spendere meno energia per la digestione.
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Zuppe
Frullare una zuppa piuttosto che lasciarne dei "pezzi" (anche se morbidi e maneggevoli) è molto più utile per un paziente disfagico, in quanto è più "saziante" e aiuta a rispettare le porzioni.
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Condimento e sapore
Gli alimenti ridotti in purea o frullati perdono il loro sapore. Un piatto cucinato può essere perfettamente condito, ma dopo averlo frullato avrà un sapore diverso. L'obiettivo principale è evitare che il cibo diventi insipido e noioso. Se è necessario aggiungere acqua per il processo di montatura, spesso sono necessari ingredienti più saporiti o speziati durante la cottura, in modo che il cibo non abbia un sapore troppo acquoso una volta montato.
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Colori e salse
Se un paziente preferisce colori diversi in un piatto, assicuratevi che ogni alimento nel piatto abbia la stessa consistenza e viscosità. Si deve quindi decidere a quale parte dell'alimento aggiungere la salsa salata o il sugo prima di sbattere, ma senza alterare il colore.
Fonte:
https://orpea.es/comida-texturizada-solucion-para-los-problemas-de-alimentacion-en-personas-mayores/