Unità 3 - Approccio dietetico e trattamento nutrizionale della disfagia
Lezione 3.1. Fondamenti di nutrizione in condizioni di disfagia condition
3.1.3.1. Malnutrizione nei pazienti con disfagia
La malnutrizione si riferisce a carenze, eccessi o squilibri nell'apporto energetico e/o nutritivo di una persona:
Malnutrizione, che comprende il deperimento (basso peso per altezza), l'arresto della crescita (bassa altezza per età) e il sottopeso (basso peso per età);
Malnutrizione legata ai micronutrienti, che comprende carenze di micronutrienti (mancanza di vitamine e minerali importanti) o eccesso di micronutrienti; e
Sovrappeso e obesità.
È noto che varie condizioni patologiche possono causare malnutrizione, ma molte persone disfagiche, anche sane, possono avere un'assunzione di cibo inadeguata e sperimentare una qualche forma di malnutrizione.
La disfagia e la malnutrizione sono apparentemente associate. Negli ultimi anni, diversi studi si sono concentrati sulla disfagia come fattore di rischio prevalente per la malnutrizione.
I pazienti con disfagia non trattati e malnutriti sono soggetti a una degenza ospedaliera più lunga, a un rischio maggiore di complicazioni e a un tasso di mortalità più elevato rispetto a quelli nutriti correttamente.
Lo sapevate che...?
La prevalenza di malnutrizione e disfagia concomitanti negli anziani è stata stimata tra il 3% e il 29%. La vitamina B12, la vitamina C, la vitamina D, i folati, lo zinco e il ferro sono i micronutrienti a cui bisogna prestare maggiore attenzione.
La prevalenza della disfagia orofaringea nei bambini con paralisi cerebrale è stimata tra il 19% e il 99%. Una recente revisione ha rilevato un alto tasso di malnutrizione nei neonati con paralisi cerebrale e diverse carenze nutritive, come ipocalcemia e ridotte concentrazioni sieriche di zinco, rame e vitamina D.
La presenza di disfagia è il principale fattore di rischio per lo sviluppo di malnutrizione nei pazienti post-ictus.
È difficile determinare con precisione la prevalenza della malnutrizione nei soggetti disfagici a causa delle discrepanze nei metodi di identificazione utilizzati.
La riduzione dell'assunzione orale dovuta alla disfagia comporta una perdita di peso e un'alterazione della sintesi muscolare scheletrica, con conseguente sviluppo di sarcopenia. In questo modo, il circolo vizioso tra disfagia, malnutrizione e sarcopenia diventa inevitabile.